Martedì, 18 Marzo 2014 15:17

FRUTTA

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Le varietà di frutta benefiche per il soggetto di tipo 0 sono davvero tante. Fonte preziosa di fibre, vitamine, minerali e antiossidanti, e molti tipi, tra cui mirtilli e ciliegie, contengono pigmenti che bloccano l’azione dell’enzima epatico ornitina decarbossilasi. Ciò provoca un calo della produzione di poliammine, sostanze chimiche che insieme all’insulina favoriscono l’aumento di peso. Molti frutti, come per esempio gli ananas, contengono grandi quantità di enzimi che combattono le infiammazioni, favorendo anche l’equilibrio idrico dell’organismo. Prugne secche, susine e fichi, per esempio, sono particolarmente adatti ai soggetti di tipo 0 in quanto i frutti porporini e, in genere quelli di colore più scuro, abbassano l’acidità del tratto digestivo. E questo è un bene perchè come sappiamo le persone con sangue di gruppo 0 tendono a soffrire di iperacidità. L’alcalinità di questa frutta, esercita un’attività equilibrante in grado di evitare problemi come irritazioni e ulcere. 
D’altra parte, però, troppa alcalinità nuoce ai muscoli. Anche il melone è alcalino, ma deve essere evitato perchè contiene funghi microscopici (muffe) poco tollerati dai soggetti di tipo 0; per questa ragione varietà come il cantalupo, che ne sono particolarmente ricchi, devono essere aboliti del tutto. Arance, mandarini e fragole sono molto acidi e quindi è bene evitarli o consumarli moderatamente. Inoltre le arance contengono molta putrescina, una poliammina dannosa per questo gruppo sanguigno. Altri frutti, come per esempio il kiwi, contengono lectine reattive verso il gruppo 0, e pertanto, devono essere evitati. Tra i frutti acidi segnaliamo anche il pompelmo, che però, può essere tranquillamente consumato perchè durante i processi digestivi si comporta come una sostanza alcalina. La maggior parte delle bacche vanno bene, ma bisogna stare lontani da alcune varietà di more che contengono lectine dannose per l’apparato digerente. Le persone con gruppo sanguigno di tipo 0 sono molto sensibili anche nei confronti della noce di cocco e dei prodotti che la contengono. È bene, quindi, quando compriamo cibi pronti, controllare sempre l’etichetta affinchè non vi siano derivati come l’olio di cocco, che oltretutto è ricco di grassi saturi e calorie.

 

NOTA: gli alimenti benefici agiscono nell'organismo come veri e propri farmaci, pertanto, vanno consumati spesse volte nell'arco della settimana. Gli alimenti indifferenti non fanno nè bene nè male, ma apportano all'organismo importanti sostanze nutritive. Ogni alimento indifferente va consumato non più di 2-3 volte la settimana. Gli alimenti che non trovate nella lista sono da evitare, perchè si tratta di cibi che nel tempo possono causare diversi problemi di salute.

 

GRUPPO 0 – SECRETORE (O PORTATORE DI ANTIGENI) 

BENEFICI

Banane 

Ciliegie

Fichi

Guava

Mango

Mirtilli neri

Prugne secche

Susine

INDIFFERENTI

Albicocche 

Ananas

Anguria

Bacche di goji

Cachi

Carambola

Datteri

Fichi d’India

Fragole

Gelsi

Kumquat

Lamponi

Limetta

Limoni

Mele

Mele cotogne

Melograno

Mirtilli rossi

Papaia

Pere

Pesca

Pescanoce

Pompelmo

Ribes nero e rosso

Sambuco

Uva

Uva passa

Uva spina

  

GRUPPO 0 – NON SECRETORE (O NON PORTATORE DI ANTIGENI) 

BENEFICI

Avocado

Bacche di goji

Banane

Ciliegie

Fichi

Fichi d’India

Guava

Mango

Melograno

Mirtilli neri

Susine 

INDIFFERENTI 

Ananas

Anguria

Cachi

Carambola

Gelsi

Kumquat

Lamponi

Limetta

Limoni 

Mele cotogne

Mirtilli rossi

Papaia

Pere

Pesca

Pescanoce

Pompelmo

Prugne secche

Ribes nero e rosso

Sambuco

Uva

Uva passa

Uva spina

 

ARANCIA, MANDARINO. Incrementano le poliammine o i livelli di indacano. Inibiscono il metabolismo.

BANANA. Contiene agglutinine che evitano la suscettibilità verso le malattie.

CANTALUPO. Incrementa la disbiosi intestinale.

CILIEGIA, FICO (FRESCO/SECCO), MIRTILLO NERO. Contengono componenti che possono bloccare la sintesi di poliammine o l’innalzamento dei livelli di indacano.

KIWI. Inibisce il metabolismo.

ANANAS, MANGO. Contengono componenti benefici che evitano la suscettibilità verso le malattie.

NOCE DI COCCO. Causa flocculazione del siero o precipitazione delle proteine nel siero. Aumenta l’effetto di altre lectine tossiche.

Letto 934 volte Ultima modifica il Giovedì, 09 Luglio 2020 11:53
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