CASTAGNA: UN FRUTTO NUTRIENTE CHE TONIFICA I MUSCOLI.

02-10-2019

Heupke, medico tedesco studioso dell’alimentazione, considerato uno dei fondatori della moderna scuola della nutrizione tedesca, sosteneva che le castagne sono dei “piccoli pani offerti dalla natura”. In effetti, in periodi di carestia e di guerra, quando il pane scarseggiava, molte popolazioni europee sono sopravvissute grazie alle castagne, con la cui farina si può preparare una specie di pane. La composizione della castagna, che botanicamente si deve considerare un seme, assomiglia piuttosto a quella dei chicchi dei cereali che non a quella di altra frutta secca. La castagna è uno degli alimenti più ricchi di carboidrati disponibili in natura (37,4%), paragonabile solo ai legumi e ai cereali. I carboidrati della castagna sono principalmente formati da amido (85%), seguito da saccarosio (15%), mentre contengono pochissimo glucosio e fruttosio.
La castagna contiene anche proteine (2,42%) e grassi (2,26%), per lo più mono o polinsaturi. Non contengono vitamina E e forniscono poca vitamina A, ma sono ricche di vitamina C e, soprattutto, di vitamine del gruppo B (B1, B2, B6 e niacina). Relativamente ai minerali, le castagne sono ricche di potassio e povere di sodio, perciò sono molto indicate in caso di ipertensione o di malattie cardiache. Contengono anche abbastanza ferro, magnesio, calcio, fosforo e gli oligoelementi zinco, rame e manganese. Le castagne tonificano i muscoli e sono alcalinizzanti, astringenti e galattogene. Sono consigliate nei seguenti casi:

- Affaticamento fisico e stanchezza dovuta a intenso esercizio muscolare (attività sportiva, lavori manuali pesanti) o a denutrizione. Esercita un’azione tonificante sui muscoli, dando una sensazione di energia e di benessere.

- Fasi della crescita: sono una buona fonte di calorie, vitamine e minerali, molto consigliate per lo sviluppo osteo-muscolare degli adolescenti.

- Arteriosclerosi e malattie cardiocircolatorie: le castagne forniscono energia, ma sono povere di grassi e di sodio. Il loro elevato contenuto di potassio contribuisce a prevenire l’ipertensione arteriosa.

- Diarrea: esercitano un blando effetto astringente e regolano il transito intestinale, perciò, specialmente sotto forma di purè, sono un buon alimento in casi di diarrea o di putrefazione intestinale

- Insufficienza renale: quando i reni non svolgono bene la loro funzione, insorgono vari problemi, tra cui un accumulo delle sostanze acide nel sangue, come l’acido urico e l’urea. Le castagne sono consigliate per chi soffre di insufficienza renale, perché esercitano un effetto alcalinizzante, che compensa almeno parzialmente l’eccesso di acido nel sangue, e perché contengono poche proteine in rapporto all’alto contenuto calorico.

- Donne che allattano: la castagna è un galattogeno (aumenta la secrezione di latte) e fornisce molte sostanze nutritive alle donne che allattano.

PREPARAZIONE E USO

- Crude: si consiglia di mangiarle crude solo quando sono molto tenere, e comunque di masticarle bene, in modo che gli enzimi della saliva ne facilitino la digestione.

- Cotte: si sbucciano e si cuociono in acqua per 20-30 minuti. All’acqua si possono aggiungere alcune erbe aromatiche, come cumino, finocchio, timo e alloro.

- Arrostite o alla brace (caldarroste): prima di arrostirle, bisogna praticare un taglio nella buccia. Sono molto gustose.

- Purè di castagne: si cuociono e si pestano in un mortaio fino a ottenere una pasta omogenea, poi si aggiunge miele o zucchero di canna, o anche latte o bevande vegetali.

- Marron glacè: sono castagne di ottima qualità glassate. Originarie della Francia, sono un dolce squisito e raffinato.

Essendo ricche di carboidrati, gli obesi e i diabetici devono consumarle con moderazione.

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