LA TIAMINA (VITAMINA B1) RIEQUILIBRA IL SISTEMA NERVOSO E CARDIOVASCOLARE.

02-05-2016

La vitamina B1, o tiamina, fu identificata negli anni ’30 quale agente associato al beriberi, una malattia un tempo frequente, caratterizzata da gravi polinevriti che possono sfociare in paralisi. La tiamina è una delle vitamine più importanti poiché, oltre ad essere scarsamente sintetizzata, l’organismo non è in grado di immagazzinarla. Pertanto, anche periodi relativamente brevi di assunzione insufficiente possono comportare un elevato rischio di carenza. Tra i sintomi di deficit di vitamina B1 troviamo astenia, irritabilità, depressione, scarsa concentrazione e ridotto rendimento muscolare. La tiamina promuove la crescita, l’appetito e la digestione ed è fondamentale per la salute mentale e per il corretto funzionamento di nervi, muscoli e cuore. È anche responsabile della produzione di energia nelle cellule, migliora l’attività dei linfociti T e agisce da antiossidante inibendo la produzione di radicali liberi.

SCOMPENSO CARDIACO CONGESTIZIO

La carenza grave di tiamina può causare disturbi della funzionalità cardiaca e, alla lunga, scompenso cardiaco congestizio (CHF), disturbo comune, specialmente negli anziani. I diuretici utilizzati per questa condizione, come il furosemide, incrementano l’escrezione di tiamina, che può portare alla sua carenza marginale. Numerosi studi hanno evidenziato uno stato nutrizionale deficitario di tiamina nei pazienti CHF. In uno studio su 25 pazienti, l’utilizzo di furosemide fu associato al 98% di carenza di tiamina. La somministrazione di 200 mg/die di tiamina per almeno 6 settimane ha mostrato di ripristinare lo stato di B1.

MORBO DI ALZHEIMER E INVECCHIAMENTO

In uno studio caso-controllo su 38 donne anziane con il morbo di Alzheimer (AD), furono osservati bassi livelli plasmatici di tiamina, sia pirofosfato che monofosfato. Un modesto effetto benefico è seguito alla somministrazione di 100 mg/die di tiamina per 12 settimane a pazienti AD. Un altro studio ha evidenziato una ridotta attività degli enzimi tiamina pirofosfato-dipendenti nel cervello di pazienti affetti da morbo di Alzheimer deceduti. In uno studio la carenza di tiamina è stata osservata nel 40% di anziani ospedalizzati con depressione, morbo d’Alzheimer e insufficienza cardiaca. In un piccolo studio su 14 anziani affetti da depressione che assumevano nortriptilina (un antidepressivo), la somministrazione contemporanea al farmaco di B1, B2 e B6, ha mostrato un miglioramento della funzionalità cognitiva e la riduzione della depressione. In un altro studio in doppio cieco, la somministrazione di 10 mg di tiamina per 6 settimane a 80 donne anziane ha mostrato l’incremento dell’appetito, del peso, del benessere e la riduzione dell’affaticamento nel gruppo che aveva assunto tiamina.

ABUSO DI ALCOLICI

Negli alcolisti si verifica la carenza di tiamina a causa dell'interazione tra una dieta povera e l'inibizione del meccanismo di captazione della tiamina ad opera dell'etanolo. La somministrazione di 100 mg al giorno a tali soggetti può migliorare alcuni sintomi quali modificazioni sensoriali e motorie.

SBALZI D’UMORE E FUNZIONI MENTALI

La tiamina è essenziale per il breakdown del glucosio, la maggiore fonte di energia per il cervello. Uno studio inglese ha osservato adulti sani che assumevano 10 volte l’RDA di 9 vitamine o un placebo per 1 anno. Dopo tre mesi di assunzione il miglioramento dell’umore fu associato al miglioramento dello stato di tiamina. In uno studio in doppio cieco su 120 studentesse universitarie con uno stato nutrizionale di tiamina nella norma, la somministrazione di 50 mg/die di tiamina per 2 mesi ha mostrato un miglioramento dello stato della tiamina e maggiore concentrazione ed energia rispetto ai soggetti placebo.

RECUPERO DALL’ESERCIZIO FISICO

La tiamina è un importante coenzima nel metabolismo energetico e per la funzione delle cellule nervose. Si ritiene che possa recuperare la stanchezza indotta dall'esercizio fisico, diminuendone la percezione mentale e sensoria. In uno studio con due gruppi di atleti, uno con concentrazioni nella norma di tiamina e un altro con basse concentrazioni, furono somministrati 100 mg/die di tiamina o un placebo 3 giorni prima della gara. La supplementazione di tiamina ha mostrato di annullare l’innalzamento del glucosio ematico nel gruppo che aveva assunto tiamina, il quale accusò anche minore stanchezza fisica.

DOLORI MESTRUALI

In uno studio in doppio cieco condotto su 556 ragazze (12-21 anni) con dismenorrea, quelle che hanno assunto 100 mg/die di tiamina per 90 giorni hanno mostrato un rilevante miglioramento (95%, con 87% guarite). Due mesi dopo la cessazione della supplementazione, il miglioramento è rimasto invariato.

 

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11405995

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10672278

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