L’INTEGRAZIONE CON 5-HTP E’ UTILE PER MANTENERE IL BENESSERE MENTALE.

02-08-2016

Il 5-HTP (5-idrossitriptofano), aminoacido naturale precursore del neurotrasmettitore serotonina e intermedio del metabolismo del triptofano, partecipa alla regolazione del tono di umore, sonno, emozioni, appetito e funzioni cognitive. Il triptofano, precursore del 5-HTP e della serotonina, è contenuto in numerosi alimenti, in particolare in carni e latticini, tuttavia solo il 3% supera la barriera emato- encefalica per essere utilizzato, contro il 70% del 5-HTP. Tra le fonti principali di 5-HTP troviamo i semi di una leguminosa africana (Griffonia simplicifolia). L’attività psicoattiva del 5-HTP sembra dipendere dalla sua azione sulla sintesi della serotonina nel SNC. Il 5-HTP stimola i neuroni serotoninergici ad aumentare la produzione e di conseguenza il rilascio di serotonina.

DEPRESSIONE E SBALZI D’UMORE

In numerosi studi clinici sono stati osservati livelli ridotti di 5-HTP in pazienti depressi. In un esperimento condotto in Francia in 28 (su 36) soggetti affetti da depressione grave e trattati con 5-HTP, sono stati riportati risultati positivi. In uno studio giapponese in 24 pazienti ospedalizzati per depressione, trattati con 5-HTP, sono stati osservati miglioramenti dei sintomi depressivi. In uno studio in doppio cieco su 59 pazienti depressi trattati con 150-300 mg/die per 3 settimane, vi è stata una risposta positiva in 40 soggetti (67,8%), 13 dei quali con netto miglioramento. L’80% dei pazienti responsivi ha ottenuto il miglioramento in 1 settimana.

CONTROLLO DELL’APPETITO

L’effetto dimagrante del 5-HTP è dato dal fatto che, sottoforma di serotonina, inibisce il segnale della fame, riduce il desiderio di carboidrati e migliora l’umore, aumentando il consumo calorico basale. Cali di peso corporeo, in rapporto a placebo, si sono verificati a dosaggi di 800-900 mg/die in alcune settimane, in percentuali variabili tra il 2 e il 5%, senza alterazione del tono dell’umore. In uno studio in doppio cieco placebo, condotto su 19 soggetti obesi, l’assunzione di 5-HTP (8 mg/kg/die) per 5 settimane ha prodotto un calo di peso pari al 5%, rispetto al gruppo di controllo. Un successivo esperimento della durata di 12 settimane, ha ottenuto i medesimi risultati. In un altro studio, a 20 donne in sovrappeso sono stati somministrati 900 mg/die di 5-HTP, o del placebo, per 6 settimane. Alla conclusione dello studio è stata osservata una riduzione del peso corporeo (2-5%) nel gruppo che aveva assunto 5-HTP, ma non nel gruppo placebo. Benefici similari sono stati osservati in uno studio in doppio cieco su 14 donne in sovrappeso (900 mg/die).

CEFALEA, EMICRANIA

Bassi livelli di serotonina possono causare cefalee croniche ed emicrania. Il 5-HTP è stato utilizzato con successo nella prevenzione delle cefalee croniche di vario tipo, incluse le emicranie di tipo tensivo. In uno studio 124 pazienti sono stati trattati con 5-HTP (600 mg/die) o metisergide (farmaco per l’emicrania) per 6 mesi. Si è osservato un miglioramento significativo nel 75% dei pazienti trattati con metisergide e nel 71% di quelli trattati con 5-HTP. Il 5-HTP ha ridotto intensità e durata dell’attacco, piuttosto che la frequenza, mostrando maggiore tollerabilità. In un altro studio su 48 bambini (6-13 anni) l’assunzione di 4,5 mg/kg/die di 5-HTP ha prodotto una riduzione del 70% nella frequenza delle emicranie, contro l’11% del gruppo placebo.

INSONNIA

Il 5-HTP è efficace nel trattamento dell’insonnia, in particolare nel migliorare la qualità del sonno nella fase REM. Il 5-HTP è convertito direttamente in melatonina, quindi, una parte degli effetti indotti sul sonno dal 5-HTP, è il risultato dell’aumento dei livelli di melatonina. Alcuni ricercatori francesi hanno osservato che la somministrazione di 100 mg/die di 5-HTP a soggetti affetti da insonnia leggera, era in grado di indurre significativi miglioramenti nella qualità del sonno. In uno studio su bambini sofferenti di incubi e paure notturne persistenti, la somministrazione di 2 mg/kg/die di 5-HTP in 6 mesi ha prodotto la remissione del disturbo nell’83% dei bambini trattati.

ABUSO PSICOSTIMOLANTI

Amfetamina e cocaina danneggiano l’integrità dei neuroni serotoninergici del SNC. Alcuni studi indicano un potenziale utilizzo del 5-HTP per i consumatori di psicostimolanti ad alti dosaggi o cronici, in particolare amfetamina, metamfetamina, cocaina. I benefici maggiori riguardano il miglioramento dei deficit cognitivi associati all’abuso di queste sostanze.

FIBROMIALGIA

Si sono avuti buoni riscontri nell’attività analgesica in soggetti affetti da fibromialgia. Sono in corso studi per perfezionare dosaggi e tossicità.

 

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15146330

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10849040

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