UN COMPOSTO PRESENTE NEL LUPPOLO RIDUCE PESO, COLESTEROLO E ZUCCHERI NEL SANGUE.

27-04-2016

Un recente studio dell’Oregon State University ha scoperto che lo xantumolo, un flavonoide naturale che si trova nel luppolo, migliora in modo significativo alcuni dei marcatori di base della sindrome metabolica negli animali e riduce anche l’aumento di peso. I risultati sono stati pubblicati in un numero speciale di Archives of Biochemistry and Biophysics che si è concentrato su “Polifenoli e Salute”, e suggeriscono un possibile nuovo approccio ai problemi come l’obesità, colesterolo alto e glicemia elevata. Le combinazioni di questi problemi, noti collettivamente come sindrome metabolica, sono legati ad alcuni dei principali problemi di salute e cause di morte nel mondo sviluppato, in particolare malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2. Lo xantumolo è un componente vegetale naturale del luppolo. La scoperta dello xantumolo nel luppolo avvenne verso il 1913. Ma fino a pochi anni fa la scienza non ha prestato grande attenzione a questo straordinario elemento, tanto importante per la nostra salute. Pochi anni fa, gli scienziati hanno riscoperto lo xantumolo, concentrandosi in particolare sulle sue potenti proprietà antiossidanti. Divenne possibile non solo isolare lo xantumolo ma anche stabilizzarlo in prodotti e liquidi alimentari. I risultati degli studi medici fino ad oggi condotti, non fanno solo ben sperare, ma vengono riconosciuti in tutto il mondo.
In questa ricerca, topi di laboratorio sono stati alimentati con una dieta ad alto contenuto di grassi e trattati con livelli di xantumolo variabili. Rispetto agli animali non trattati, il più alto dosaggio di xantumolo ha ridotto nei topi trattati, il colesterolo LDL o colesterolo “cattivo” dell”80 per cento, il loro livello di insulina del 42 per cento e il loro livello di IL-6, un biomarker di infiammazione, del 78 per cento. Poichè gli animali erano in crescita, il consumo di una dieta molto ricca, ha fatto aumentare il loro peso e sono diventati obesi, ma il peso degli animali da laboratorio che hanno ricevuto xantumolo è aumentato meno del 22 per cento rispetto al gruppo non trattato, anche se tutti gli animali hanno consumato la stessa quantità di cibo. L’assunzione di xantumolo sembra aumentare il consumo di ossigeno e tasso metabolico, con implicazioni per il controllo del peso. “Questa è la prima volta che abbiamo trovato un composto con il potenziale per affrontare tanti problemi di salute”, ha detto Cristobal Miranda, un Professore assistente di ricerca alla OSU’s Linus Pauling Institute e autore principale di questo studio. “Abbiamo osservato miglioramenti notevoli. Ulteriore lavoro è necessario per dimostrare la sicurezza di dosi elevate di xantumolo anche se dosaggi 15-30 volte superiori a quelli che abbiamo usato, sono già stati sperimentati sugli animali senza problemi apparenti”, ha dichiarato Fred Stevens, un Professore dell’OSU College of Pharmacy, ricercatore principale del Linus Pauling Institute e corrispondente della ricerca. “Dopo ulteriori studi, questo composto potrebbe fornire un trattamento efficace per la sindrome metabolica ad un costo molto basso”.
Questo studio per la prima volta ha anche individuato uno dei meccanismi di azione dello xantumolo: sembra che esso possa ridurre i livelli plasmatici di PCSK9, una proteina che svolge un ruolo nei livelli di colesterolo. Ridurre i livelli di PCSK9 dovrebbe aumentare i livelli di colesterolo LDL dal sangue. La sindrome metabolica è definita la diagnosi clinica di tre o più diverse condizioni, tra cui l’obesità addominale, lipidi elevati, pressione alta, stato pro-infiammatorio, stato pro-trombotico e insulino-resistenza o ridotta tolleranza al glucosio. Circa il 25-34 per cento degli adulti negli Stati Uniti rientra in questi criteri, mettendo loro a significativo aumento del rischio di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2. Lo xantumolo è stato oggetto di molte ricerche per i suoi potenziali benefici per la salute, così come altri flavonoidi, presenti nel tè, aglio, cioccolato, mele e mirtilli. Si trova naturalmente nel luppolo e nella birra e il livello più alto utilizzato in questa ricerca, era di 60 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo, al giorno. Ciò corrisponde ad una dose umana equivalente a 350 mg al giorno per una persona di 70 kg, che supera di gran lunga qualsiasi quantità che può essere ottenuta con una dieta alimentare ordinaria. Un livello così alto sarebbe pari ad un apporto di birra di 3.500 lattine al giorno, per un umano adulto. Tuttavia, la quantità necessaria di xantumolo potrebbe facilmente essere ottenuta attraverso un integratore alimentare da assumere una volta al giorno.

 

http://oregonstate.edu/ua/ncs/archives/2016/apr/xanthohumol-lab-tests-lowers-cholesterol-blood-sugar-and-weight-gain

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