CAVOLFIORE: L’ORTAGGIO CURATIVO.

15-12-2016

La parte commestibile del cavolfiore è l’infiorescenza della pianta, ancora non completamente sviluppata e formata da migliaia di piccoli fiori ancora chiusi. Dal punto di vista botanico, il cavolfiore, i broccoli e tutti i tipi di cavolo, sono varietà di una stessa specie. Per ottenere il colore candido del cavolfiore, gli agricoltori chiudono le foglie verdi che circondano l’infiorescenza in modo che questa non venga raggiunta dalla luce solare. Quando i raggi del sole raggiungono l’infiorescenza, si ottengono cavolfiori di diverso colore, secondo le varietà: verde (come il broccolo romano), dovuto alla presenza di clorofilla, o violaceo, per la presenza di antocianine. Il cavolfiore è consumato abbondantemente in tutto il mondo. La Cina, che ne produce addirittura un milione di tonnellate all’anno, è il maggior produttore mondiale. Questo ortaggio favoloso contiene piccole quantità di carboidrati e di proteine ed è praticamente privo di grassi. Contiene provitamina A (betacarotene), vitamine B, E e soprattutto la C. Relativamente ai minerali, è ricchissimo di potassio e povero di sodio; contiene quantità notevoli di calcio, magnesio, fosforo e ferro. Il cavolfiore è un ortaggio ricco di oligoelementi (cromo, zinco, manganese, rame e selenio), che esercitano importanti funzioni sull’organismo, molte delle quali ancora oggi sono oggetto di ricerca. Sappiamo però con certezza che gli oligoelementi, presenti in quantità apprezzabili nel cavolfiore, forniscono vitalità ed energia all’organismo e contribuiscono a mantenerlo in salute. Come le altre piante della famiglia delle Crucifere, i cavolfiore è ricchissimo di sostanze anticancerogene appartenenti al gruppo degli elementi fitochimici, perciò è indicato per prevenire il cancro. Le applicazioni terapeutiche del cavolfiore riguardano:

- MALATTIE GASTRICHE: il cavolfiore fornisce molte vitamine, minerali e oligoelementi, che agiscono sul tubo digerente e su tutto l’apparato digerente, dallo stomaco al colon, tonificando le funzioni digestive. E’ molto digeribile, più degli altri cavoli, perciò è indicato nella dieta di chi soffre di malattie gastriche (gastrite, ulcera, dispepsia). Regola l’intestino e il passaggio delle feci al suo interno, sia in caso di stipsi sia di diarrea, perciò è indicato in particolar modo per coloro i quali sono affetti da stitichezza, colite e diverticolosi. Il cavolfiore è, insieme alla carota e agli asparagi, uno dei primi ortaggi che si devono dare ai malati dopo una malattia acuta, come una gastrite o una gastroenterite.

- MALATTIE CARDIOCIRCOLATORIE: è uno degli alimenti più indicati per i malati di cuore e del sistema circolatorio, perché è povero di sodio, ricco di potassio ed è in pratica privo di grassi. Non deve mancare sulla tavola di cardiopatici, ipertesi e di chi soffre di qualsiasi tipo di arteriosclerosi.

- OBESITA’ E DIABETE: il cavolfiore fornisce pochissime calorie e dà una sensazione di sazietà. Bollito o cotto al vapore, grazie al suo scarso contenuto di carboidrati, costituisce una cena ideale per chi vuole dimagrire e per i diabetici.

- MALATTIE RENALI: il cavolfiore è diuretico e depurativo, perché favorisce l’eliminazione dell’eccesso di acqua ritenuta nei tessuti (edemi) e delle sostanze di rifiuto come l’urea. E’ consigliato in caso di insufficienza renale, artritismo, gotta, edemi di origine renale e calcoli renali.

- MALATTIE CANCEROGENE: negli ultimi anni si stanno compiendo ricerche di tipo statistico e anche sperimentale, che dimostrano l’azione anticancerogena di cavolfiore, broccoli, cavolo e altre piante della famiglia delle Crucifere. Le sostanze che esercitano questa azione sono due tipi di elementi fitochimici: i glucosidi solforati e i derivati degli indoli. Prese per via orale, queste sostanze impediscono la formazione di tumori maligni nelle cavie cui siano state somministrate sostanze cancerogene come il benzopirene. Il cavolfiore è quindi un alimento ideale per chi è a rischio di malattie cancerogene. In generale, le persone cui è stato diagnosticato un tumore e sono in cura dovrebbero consumare tutti i giorni ortaggi della famiglia delle Crucifere: per esempio, cavolfiore, broccoli, cavolo o ravanelli.

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