I BROCCOLI RIPARANO I DANNI CAUSATI DAL DIABETE.

12-10-2018

Il consumo di broccoli potrebbe risanare i danni che il diabete provoca sui vasi sanguigni del cuore. La chiave di tutto è un composto chiamato sulforafano. Il sulforafano stimola la produzione di enzimi che proteggono i vasi sanguigni e riduce il numero di molecole che causano danni alle cellule, conosciuti come radicali liberi dell’ossigeno (ROS), fino al 73 per cento. I malati di diabete hanno cinque volte più probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari come infarto e ictus, entrambi dovuti ai vasi sanguigni danneggiati. Mantenere il cuore sano è estremamente importante in caso di diabete. La malattia cardiaca è realmente la complicanza secondaria più comune di questa patologia e il 65 per cento dei diabetici muoiono per attacco cardiaco o ictus. Se il diabete non è controllato, può danneggiare i vasi sanguigni, compresi quelli cerebrali e cardiaci. Ciò porta alla formazione di placche (anche conosciute come aterosclerosi), che possono rendere difficoltoso il passaggio del sangue attraverso i vasi producendo un aumento della pressione sanguigna.
Come può aiutare il broccolo? Uno dei componenti più potenti del broccolo è il sulforafano. Questa sostanza è in grado di ristabilire la funzione del sistema immunitario durante l’invecchiamento e aumentare la capacità del fegato di disintossicare i residui cancerogeni e i radicali liberi. Tutto ciò, a sua volta, protegge dalle mutazioni cellulari, dal cancro e da altri effetti nocivi. Il sulforafano inoltre protegge il cuore, in due modi:

1. Riduce i livelli delle molecole nocive denominate radicali liberi (ROS).

2. Attiva una proteina denominata nrf2, che attiva gli enzimi antiossidanti e di detossicazione che proteggono le cellule e i tessuti. 

Il broccolo non è l’unica verdura che contiene il sulforafano. La maggior parte dei vegetali della famiglia delle crocifere, di cui ricordiamo rape, cavolo, senape, cavolfiore, ravanelli e molti altri, lo contengono. Se desiderate ottenere ancor più benefici dal broccolo, optate per i germogli. Appena 5 grammi di germogli contengono concentrazioni di glucorafanina (un precursore del sulforafano) analoghe a quelle contenute in 150 grammi di broccolo maturo. Se scegliete di mangiare il broccolo maturo, tenete presente che il modo di cucinarlo può notevolmente alterare il relativo contenuto nutrizionale. Bisogna cuocerlo a vapore pochi minuti. Così la verdura dovrebbe mantenere la maggior parte dei relativi fitonutrienti, mentre una cottura al microonde, ad esempio, potrebbe ridurli del 75-90 per cento. Naturalmente i broccoli possono essere mangiati crudi con la certezza di assumere i relativi fitonutrienti intatti.

 

http://news.bbc.co.uk/2/hi/health/7541639.stm

http://www.sciencedaily.com/releases/2008/08/080825210332.htm

http://www2.warwick.ac.uk/newsandevents/pressreleases/broccoli_could_reverse/

http://diabetes.diabetesjournals.org/content/57/10/2809

http://www.medicalnewstoday.com/articles/117455.php

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