REVIEW SULLE PROPRIETA' CURATIVE DELLE NOCI.

13-01-2017

Si pensa che il noce sia originario dell’Asia centrale, ma si è adattato molto bene ai paesi mediterranei. Le noci, da vari millenni, sono parte della tipica dieta mediterranea, tanto celebrata per i suoi effetti benefici per la salute, in particolare quella del cuore. Le noci fanno parte da sempre dell’alimentazione dei contadini dell’Europa meridionale e sono un alimento di base che, insieme al pane integrale, nei più neri periodi di guerre e carestie, è stato in grado di fornire sufficiente energia per sopravvivere. Nel XVI secolo, i navigatori spagnoli portarono la pianta nel Nord America, dove questa si acclimatò molto bene, specialmente in California (uno dei maggiori Stati produttori mondiali di noci). Le noci della California sono grandi e belle, ma gli intenditori preferiscono il sapore di quelle piccole e rugose dei vecchi noci mediterranei. Le noci, come tutta la frutta secca oleaginosa, sono uno degli alimenti vegetali con la più alta concentrazione di sostanze nutritive. Insieme alle noci del Brasile, sono il frutto secco che fornisce più calorie, grazie all’elevato contenuto di grassi (olio). Le caratteristiche delle loro sostanze nutritive sono le seguenti:

1. GRASSI: costituiscono più dei tre quinti del peso della noce (62%), superando così mandorle, nocciole e arachidi. I grassi delle noci sono formati per la maggior parte da acidi grassi insaturi, soprattutto polinsaturi, e anche da lecitina. Tra gli acidi grassi della noce abbondano i seguenti:

- Linoleico (32%): e’ un acido grasso essenziale indispensabile per il nostro organismo, soprattutto durante l’infanzia. Riduce il livello di colesterolo e contribuisce alla formazione del tessuto nervoso e alla produzione di anticorpi. In considerazione di questa percentuale (32%), dopo i semi di girasole (33%) le noci sono l’alimento più ricco di acido linoleico. Seguono da vicino la soia, le mandorle e altri frutti secchi.

- Linolenico (7%): e’ un acido grasso del tipo omega-3, come quelli che si trovano nel pesce. Abbassa il livello di colesterolo e di trigliceridi nel sangue, combatte la formazione di trombi nei vasi sanguigni e arresta i processi infiammatori. Le noci, insieme al germe di grano e agli oli di colza ed enotera, sono una delle migliori fonti vegetali di acido linolenico.

2. CARBOIDRATI: le noci sono il frutto secco oleaginoso più povero di carboidrati (solo il 14%). Chimicamente, si tratta di oligosaccaridi (destrine) e di una piccola quantità di zuccheri (saccarosio e destrosio), perciò sono ben tollerate dai diabetici.

3. PROTEINE: le noci contengono fino al 15% di proteine di buona qualità biologica, superiore a quella delle arachidi e molto simile a quella delle mandorle. Sono un pò povere dell’aminoacido essenziale metionina, ma a questa carenza si può rimediare facilmente, combinandole con i cereali (avena, riso ecc.), ricchissimi di metionina. La combinazione di noci e cereali è doppiamente salutare, perché i cereali sono poveri di lisina e di treonina, altri due aminoacidi essenziali che le noci contengono in abbondanza. Insieme, noci e cereali forniscono proteine complete di una qualità uguale o superiore a quelle che può fornire la carne.

4. VITAMINE: le noci sono una buona fonte di vitamine B1, B2, B3 e soprattutto B6, mentre son relativamente povere di vitamina A e C. La vitamina B1 o tiamina è necessaria per il lavoro del cuore e anche per l’equilibrio del sistema nervoso. Le noci sono uno degli alimenti in assoluto più ricchi di vitamina B6 (piridossina). Solo il germe di grano e alcuni pesci, come la sardina o il salmone, eguagliano o superano le noci per contenuto di vitamina B6. La carne e la maggior parte dei pesci ne contengono circa la metà o un terzo rispetto alle noci, mentre le uova e il latte ne contengono da 10 a 20 volte meno. La vitamina B6 contribuisce al buon funzionamento del cervello e alla produzione dei globuli rossi del sangue.

5. MINERALI: le noci sono ricche di fosforo e potassio e povere di sodio, perciò giovano al sistema cardiovascolare. Contengono una buona quantità di ferro, di magnesio e di calcio (di cui però mandorle e nocciole sono più ricche). Le noci, come gli altri tip idi frutta secca, sono una delle migliori fonti di oligoelementi, minerali presenti in quantità minime nel nostro organismo, ma che svolgono moltissime funzioni, alcune delle quali ancora sconosciute. Le noci sono ricche in particolare di:

- Zinco: contengono 2,73 mg di zinco ogni 100 g, cioè più di tutti tipi di carne e di pesce (ad eccezione del fegato). Solo il lievito di birra, i cereali e i formaggi superano le noci e le arachidi per contenuto di zinco. Poiché la maggior parte degli alimenti vegetali sono poveri di zinco, alcuni ricercatori ritengono che una dieta vegetariana possa essere povera di questo importante oligoelemento, la cui deficienza provoca un abbassamento delle difese immunitarie e ritarda la cicatrizzazione delle ferite.

- Rame: 100 g di noci ne contengono 1,40 mg, cioè più della maggior parte degli alimenti vegetali e animali. Solo il fegato e le ostriche, alimenti che non bisogna consumare spesso, contengono più rame delle noci e degli altri tipi di frutta secca. Questo oligoelemento favorisce l’assorbimento di ferro nell’intestino e contribuisce a combattere l’anemia.

- Manganese: 100 g di noci ne contengono 3 mg. Solo le nocciole, la soia, i fagioli e i cereali integrali ne contengono di più; la carne, il pesce, le uova e il latte sono invece poveri di manganese. Questo oligoelemento è necessario per la riproduzione e la sua deficienza provoca sterilità in entrambi i sessi.

Grazie alla loro ricca e varia composizione di principi nutritivi, le noci sono indicate nelle seguenti patologie:

MALATTIE CARDIACHE

Le noci sono molto consigliate per i cardiopatici, per tre motivi fondamentali:

1) Sono ricche di acidi grassi, che costituiscono la fonte primaria di energia per le cellule del cuore, a differenza di altre cellule, come i neuroni, che utilizzano principalmente il glucosio. Poiché il cuore funziona grazie agli acidi grassi, le noci forniscono energia in abbondanza per il funzionamento di questo organo.

2) Contengono vitamina B1, in quantità moderata ma sufficiente a contribuire al buon funzionamento di tutti i muscoli, compreso quello cardiaco. La deficienza di vitamina B1 provoca insufficienza cardiaca e deficit del sistema nervoso che, a uno stadio avanzato, sfocia nella malattia del beri-beri.

3) Riducono il livello di colesterolo nel sangue e contribuiscono a evitare che si depositi sulle pareti delle arterie, ostruendole. La diminuzione del livello di colesterolo nel sangue riduce il pericolo di arteriosclerosi (indurimento delle arterie) e migliora la circolazione.

Per queste tre ragioni, le noci sono buone amiche del cuore e se ne consiglia il consumo regolare a chi manifesta insufficienza cardiaca di qualsiasi tipo, angina pectoris o è a rischio di infarto. Si consigliano soprattutto a chi ha sofferto di infarto del miocardio e si trova in convalescenza.

IPERCOLESTEROLEMIA

Fino a qualche anno fa, la frutta secca (in particolare le noci) erano sconsigliate a chi aveva un livello troppo alto di colesterolo nel sangue, ma le ricerche compiute dal dottor Joan Sabatè, dell’Università di Loma Linda (California), hanno dimostrato che 80 g di noci al giorno, per due mesi, fanno diminuire il livello di colesterolo LDL (colesterolo nocivo) del 16%. Nonostante siano molto ricche di grassi, le noci riducono i grassi del sangue (le lipoproteine LDL che trasportano il colesterolo). Questo importante effetto, paradossale e insperato per molti, è dovuto alla straordinaria composizione dei grassi delle noci, il cui rapporto tra acidi grassi insaturi e saturi è di 7:1. Gli acidi grassi insaturi, tra cui l’essenziale acido linoleico, arrestano la produzione di colesterolo nel fegato. Consumate al posto di altri alimenti, come ad esempio la margarina, il burro o gli insaccati, le noci possono ridurre il livello di colesterolo nel sangue e, quindi, il rischio di arteriosclerosi; inoltre, in questo modo, combattono la temuta obesità, erroneamente attribuita al consumo di frutta secca.

MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO

Le noci sono molto consigliate nelle diete contro le malattie neurologiche in generale, perché sono ricche di acidi grassi essenziali (che intervengono direttamente sul metabolismo dei neuroni), di lecitina, di fosforo e di vitamina B6. Migliorano il rendimento intellettuale, tonificano ed equilibrano il sistema nervoso, perciò non dovrebbero mancare sulla tavola degli studenti e di chi svolge lavori intellettuali. Chi soffre di irritabilità nervosa, depressione, stress o esaurimento nervoso, dovrebbe prendere ogni giorno almeno un buon pugno di noci, preferibilmente a colazione.

DISTURBI SESSUALI E STERILITA’

Una delle funzioni degli acidi linoleico e linolenico, di cui le noci sono ricchissime, è di servire da base per la sintesi delle prostaglandine, sostanze che esercitano varie funzioni, come quella di lenire le infiammazioni. Si pensa anche che intervengano nei fenomeni fisiologici che regolano l’attività sessuale: il gheriglio, infatti, è ricchissimo di prostaglandine. Forse per questa ragione o forse per l’apporto di vitamine B1 e B6 o per la ricchezza di oligoelementi, che facilitano molte reazioni chimiche nelle cellule, le noci esercitano un’azione positiva sull’attività sessuale, aumentando la potenza dell’uomo e migliorando la risposta sessuale delle donne. Le noci non possono essere considerate afrodisiache nel senso stretto della parola, dal momento che non aumentano il desiderio sessuale, tuttavia facilitano nell’uomo e nella donne le molteplici e complesse reazioni fisiologiche che avvengono durante l’attività sessuale. Inoltre, grazie all’azione del manganese (di cui le noci sono ricchissime) aumentano la produzione di spermatozoi e favoriscono la funzionalità dell’apparato sessuale. Il consumo regolare di noci può contribuire a risolvere casi di sterilità e a migliorare la fecondità della coppia, che nei paesi sviluppati è fortemente minacciata dagli agenti chimici inquinanti.

DIABETE

Le noci sono uno degli alimenti meglio tollerati dai diabetici, perché sono povere di carboidrati e hanno un grande potere nutritivo.

AUMENTO DEL FABBISOGNO DI SOSTANZE NUTRITIVE

Per il loro apporto calorico, le noci sono molto consigliate in tutti quei momenti in cui l’organismo è sottoposto a uno sforzo supplementare: per sportivi, studenti sotto esame, donne durante la gravidanza o l’allattamento, convalescenza da malattie debilitanti e stress fisico in generale.

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