LA BATATA AIUTA A COMBATTERE IL DIABETE.

19-11-2016

Se le patate vanno consumate con moderazione, le batate sembrano invece un alleato dei pazienti affetti da diabete. Lo spiega la nutrizionista Serena Missori ad Adnkronos: «La batata o patata dolce, nonché patata americana, è una radice tuberosa appartenente alla famiglia delle Convolvulaceae, originaria dell'America del Sud, ed è arrivata a noi tramite Cristoforo Colombo. Non contiene solanina come le patate, appartenendo ad un’altrafamiglia, anche se ne ricorda l’aspetto». La batata contiene più calorie della patata, ma è anche assai più ricca dal punto di vista nutrizionale. Al suo interno si trovano infatti vitamina A, vitamina C, potassio, magnesio, calcio, ferro, flavonoidi e antociani. Inoltre, contiene il Cajapo, una sostanza che si è rivelata in grado di controllare i livelli di glicemia. «Questo tubero ha ottenuto il punteggio più alto in una classifica sui vegetali più salutari grazie all’elevata concentrazione di principi attivi benefici anche nella buccia e può essere consumata anche crudo», spiega Missori. «Uno studio clinico ha dimostrato che il Cajapo riduce la glicemia, i valori di HbA1C (emoglobina glicosilata) e l’insulino-resistenza in pazienti affetti da diabete di tipo 2 dopo 5 mesi di assunzione giornaliera di 4 grammi di Cajapo». «La batata è un alimento molto utile da consumare con frequenza per ottenere un effetto antiaging e antiossidante, un miglior controllo glicemico, la riduzione di elevati valori di insulina, la riduzione del fenomeno chiamato “glicazione enzimatica”, un miglioramento della Sindrome metabolica. La batata può essere consumata cruda con tutta la buccia (se ben lavata), sia in insalate sia da sola oppure cotta al forno o in padella nonché in tegame», conclude la nutrizionista.

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