IL LATO OSCURO DELLA SOIA.

27-07-2015

La soia è ancora ampiamente considerata “un alimento salutare”, con un fatturato di circa 4 miliardi di dollari all’anno negli Stati Uniti. Negli Stati Uniti, ogni parte della soia è usata a scopo commerciale, compresa la lecitina di soia - lo scarto rimasto dopo la trasformazione - e le proteine isolate della soia, inizialmente inventate per essere usate per ottenere cartone. Molta gente consuma soia per via della pubblicità sulle sue doti di ridurre il rischio di malattie cardiocircolatorie, alleviare i sintomi da menopausa, ridurre il colesterolo e perfino abbassare il rischio di cancro. Ma in realtà, come Mary Vance descrive nell’importante saggio pubblicato, quando la gente consuma i prodotti della soia può sviluppare problemi di salute che variano dai disturbi digestivi agli squilibri ormonali. E fra i neonati, gli estrogeni contenuti nella bevanda artificiale di soia possono essere devastanti, causando problemi a livello cerebrale, nel sistema riproduttivo e alla ghiandola tiroide. Ci sono 100 anni di letteratura che dimostrano che i prodotti della soia possono essere pericolosi per la vostra salute, ciononostante la soia è ora dappertutto nei nostri supermercati, spesso nascosta negli alimenti trasformati industrialmente.

COMMENTO

Malgrado gli innumerevoli studi contrari, i prodotti della soia sono ancora considerati da molti come uno degli alimenti più sani. In realtà, contengono estrogeni che possono alterare il fragile equilibrio ormonale del vostro organismo, che a sua volta, può causare vari problemi di salute, particolarmente per i neonati, ma anche per gli adulti. In più:

• La soia è ricca in tossine naturali, conosciute anche come antinutrienti.
• La soia contiene emoagglutinine, che provocano agglutinazione dei globuli rossi.
• La soia contiene sostanze goitrogeniche, che possono provocare facilmente una diminuzione di funzione della tiroide.
• La maggior parte della soia è geneticamente modificata e contiene uno dei livelli più elevati di contaminazione antiparassitaria.
• La soia è molto ricca in fitati, che impediscono l’assorbimento dei minerali.

Anche se non avvertite sintomi evidenti, la soia è altamente allergenica e una sensibilità subclinica ad essa può nel tempo condurre a problemi di salute. La soia come è consumata tradizionalmente nelle diete asiatiche (principalmente prodotti fermentati della soia, come il miso, il natto ed il tempeh) è molto meno problematica. Le forme fermentate sono più sicure, perché il processo di fermentazione genera probiotici e distrugge il 70% delle sostanze negative. In più, la soia in Asia è consumata soltanto in piccola quantità (una media di 9 grammi al giorno rispetto agli oltre 20 grammi al giorno negli Stati Uniti). Quindi, non facciamoci più prendere in giro eliminando dalla nostra dieta questo alimento.

 

http://www.utne.com/science-and-technology/the-dark-side-of-soy.aspx

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