IL GINSENG ALLUNGA LA VITA DEGLI UOMINI.

08-06-2015

Negli anni 1960 e 1970, il ginseng era il rimedio per l'energia e la resistenza, per prevenire le malattie e aumentare la libido. Da quel momento in poi i consumatori occidentali hanno sbiadito la consapevolezza e l’interesse per la salute naturale. Ma la storia delle capacità del ginseng di infondere energia, resistenza, aumento della libido, e longevità risalgono a 4.000-5.000 anni fa in medicina cinese. Ora pare, che una nuova ondata di interesse, grazie alle ricerche sul ginseng, può sensibilizzare il pubblico. Un ampio studio epidemiologico coreano, a lungo termine, pubblicato nel 2009 sul Journal of Alternative and Complementary Medicine è stato portato avanti per determinare se ci fosse un’associazione tra assunzione di ginseng e longevità. Questo studio coreano è iniziato nel 1985 con 6.282 soggetti che avevano un’età media di 55 anni. Tra di loro c'erano maschi e femmine che assumevano o meno il ginseng. Lo studio è stato completato alla fine del 2003, e sono state utilizzate tutte le misure statistiche per questo tipo di studio, escludendo le variabili irrilevanti. Il risultato ha mostrato una riduzione significativa della mortalità totale (morte per tutte le cause) tra i maschi, ma non nelle femmine. Tuttavia, le donne che hanno assunto il ginseng avevano una significativa riduzione della mortalità per cancro. 
Un altro studio cinese sui topi è stato portato avanti per determinare gli effetti del Polisaccaride del Panax Ginseng (PGP) sul metabolismo energetico e la protezione mitocondriale. Entrambi questi meccanismi, in particolare la protezione mitocondriale, promuovono l’antinvecchiamento e la longevità. Questo studio è stato pubblicato nel 2009 sull'American Journal of Chinese Medicine. La sperimentazione ha mostrato che il PGP ha inibito la lesione mitocondriale in modo dose-dipendente, aumentando così la produzione di adenosina trifosfato (ATP), adenosina difosfato (ADP) e adenosina monofosfato (AMP), tutti vitali per l'energia metabolica cellulare. I Polisaccaridi del Panax Ginseng (PGP) hanno anche inibito la formazione di malondialdeide (MDA), un composto prodotto dallo stress ossidativo, nel cervello dei topi presi in esame. Questa proprietà sembra offrire una protezione legata alla demenza senile. 
Un altro studio, condotto alla Boston University, è stato pubblicato nel 2009 in Evidence-based Complementary and Alternative Medicine. I ricercatori hanno riferito che anche se ci sono prove della capacità del ginseng di aumentare la produzione di insulina, riesce comunque a diminuire la morte delle cellule beta del pancreas e a ridurre il glucosio nel sangue nei pazienti con diabete di tipo 2. I ricercatori non sono stati in grado di comprendere appieno i meccanismi di come questo accade. Il gruppo di Boston riferisce la necessità di ulteriori ricerche per determinare meglio i meccanismi degli effetti del ginseng sull’iperglicemia per poter determinare applicazioni pratiche per i diabetici. In generale, la maggior parte dei naturopati e degli erboristi consigliano di prendere il ginseng per 2 o 3 settimane con intervalli di una o due settimane. Mentre alcuni medici di medicina cinese consigliano l'assunzione di ginseng senza pause, altri invece suggeriscono che non va mai preso quotidianamente per oltre tre mesi. Naturalmente, esistono alcune controindicazioni e/o interazioni con altri prodotti o farmaci, che bisogna conoscere consultando un esperto.

 

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19678784

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19938222

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2781779/

http://www.naturalnews.com/041669_ginseng_longevity_natural_medicine.html

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