MENO PESCE, PIU’ RISCHI PER IL CUORE.

19-05-2015

Nelle donne in età fertile arricchire la dieta di pesce riduce il rischio cardiovascolare. Lo dimostra uno studio pubblicato dalla rivista scientifica "Hypertension: Journal of the American Heart Association", in cui i ricercatori dello Statens Serum Institut di Copenhagen (Danimarca) hanno dimostrato che le giovani donne che escludono il pesce dalla loro alimentazione hanno un rischio cardiovascolare 3 volte superiore rispetto alle coetanee che lo mangiano tutte le settimane. Queste conclusioni derivano da dati relativi al consumo di pesce da parte di 49 mila donne danesi di età compresa tra i 15 e i 47 anni. I pesci più presenti nella loro dieta erano merluzzo, salmone, aringa e sgombro, tutti ricchi di acidi grassi omega-3, noti alleati della salute cardiovascolare. Nelle donne che non mangiavano mai pesce o che lo sceglievano solo in rare occasioni, il numero di eventi cardiovascolari registrati in 8 anni era superiore del 50%: secondo i ricercatori questo corrisponderebbe a un rischio di sviluppare una patologia di questo tipo superiore del 90% rispetto alle donne che mangiano pesce tutte le settimane. Secondo gli studiosi per ricavare dei benefici potrebbe essere sufficiente mangiare pesce un paio di volte al mese. Tuttavia, raccomanda Marin Strøm, autrice principale della ricerca, “per ottenere gli effetti maggiori le donne dovrebbero scegliere il pesce come piatto principale almeno due volte a settimana”.

 

http://hyper.ahajournals.org/content/early/2011/12/04/HYPERTENSIONAHA.111.179382

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