Martedì, 18 Marzo 2014 14:57

POLIAMMINE: UNA NUOVA SCOPERTA SULLA TOSSICITA’

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Le sostanze tossiche presenti nell’intestino, non riguardano solo gli indoli, ma anche altri composti chimici chiamati poliammine: putrescina, spermidina, cadaverina. Le poliammine sono proteine, dette ammine biogene, presenti in basse concentrazioni in tutte le cellule viventi (umane, animali, vegetali). Gli organi del corpo hanno bisogno di poliammine per crescere, rinnovarsi e metabolizzare; dal loro effetto stabilizzante sul Dna cellulare dipende il corretto sviluppo delle cellule e il buon funzionamento del sistema nervoso. I bambini, infatti, producono quantità maggiori di poliammine che servono per la loro crescita, rispetto agli adulti che ne producono in quantità più basse. Si è riscontrato che molte lectine alimentari, oltre ad agire in modo selettivo verso i gruppi sanguigni, stimolano la produzione di poliammine nell’apparato digerente. Una probabile spiegazione di questo fenomeno è che le cellule dell’intestino sintetizzino grandi quantità di poliammine nel tentativo di riparare i danni provocati dalle lectine tossiche ai microvilli intestinali. Pur stimolandone la produzione, l’effetto finale delle lectine riduce la quantità di poliammine disponibile per l’organismo, facendo calare il livello totale delle ammine biogene in altri tessuti del corpo. Questo spiega come mai i bambini cresciuti in regime vegano tendono ad essere in media più piccoli di quelli onnivori: l’alto contenuto di lectine provenienti da una tipica dieta vegetariana a base di cereali può indurre le cellule intestinali a sequestrare quantità di poliammine tali da privare altri tessuti, rallentando la crescita di muscoli e ossa. Molte lectine provocano un aumento anormale delle dimensioni di organi come il fegato, il pancreas e la milza. L’ingrossamento di questi organi è la conseguenza di un enorme afflusso di poliammine nei loro tessuti. Sono stati condotti esperimenti su animali nella cui dieta era stata inserita la lectina del germe di grano, che stimola una consistente produzione di poliammine. Si è scoperto che in seguito alla somministrazione diminuivano la digeribilità e il grado di utilizzo delle proteine alimentari, con un rilevante impatto negativo sulla crescita degli animali esaminati. Un altro effetto osservato è stato appunto la crescita abnorme, stimolata dalle poliammine, del pancreas e dei tessuti dell’intestino tenue. Lo stesso effetto è stato riscontrato anche con numerose altre lectine di fagioli e legumi. Non è azzardato ipotizzare che l’effetto stimolante della lectina del germe di grano sulla sintesi delle poliammine, in combinazione con la capacità delle lectine di simulare l’azione dell’insulina, sia responsabile dell’aumento di peso in soggetti appartenenti al gruppo sanguigno 0 e B che ne fanno un consumo eccessivo. In definitiva, le poliammine si possono considerare come proteine a doppio taglio: una certa quantità è indispensabile per favorire la crescita delle cellule e la guarigione dalle malattie, un loro eccesso può rallentare il sistema immunitario e modificare il metabolismo dei tessuti. La soluzione più giusta per evitare i danni causati dalle poliammine è quello di adottare il programma alimentare basato sul gruppo sanguigno, in modo tale da regolare l’apporto delle lectine e di conseguenza l’aumento indiscriminato di poliammine nei tessuti intestinali.

Letto 989 volte Ultima modifica il Mercoledì, 08 Luglio 2020 17:19
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