Giovedì, 06 Marzo 2014 14:34

IL FATTORE RH

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Quando vi fate determinare il gruppo sanguigno, venite anche a sapere se siete negativi o positivi. Molti non sanno che si tratta di una classificazione supplementare che non ha nulla in comune con il sistema AB0. Il sistema Rh deve il suo nome al macaco Rhesus, la scimmia spesse volte utilizzata negli esperimenti di laboratorio e nel cui sangue si individuò per la prima volta questo fattore. Esso comprende diversi antigeni (CDEcde), ma tra questi il più importante è D che, se presente, determina la positività. In pratica, quindi, una persona Rh positiva avrà l’antigene D, mentre una persona Rh negativa ne sarà priva. Per molti anni rimase inspiegabile per i medici il motivo per cui alcune donne che avevano condotto una prima gravidanza in modo del tutto normale, alla seconda o a quelle ancora successive sviluppavano complicazioni che spesso si concludevano con l’aborto o addirittura con la morte della madre stessa. Nel 1940 si scoprì infine che quelle donne possedevano gruppi sanguigni diversi da quelli dei figli, che avevano ereditato i loro dai padri. I figli erano di gruppo Rh+, il che significa che possedevano l’antigene Rh nelle cellule del loro sangue, mentre le madri erano di gruppo Rh- e quindi prive di quell’antigene nel loro sangue. A differenza di quanto succede nel sistema AB0, le persone con Rh- non producono anticorpi contro gli altri gruppi sanguigni finchè non vengono sensibilizzate. Questa sensibilizzazione si realizza mediante lo scambio di sangue tra madre e neonato che avviene durante il parto. Ecco perchè in occasione della nascita del primo figlio il sistema immunitario della madre non è ancora pronto a reagire al differente gruppo sanguigno del neonato. Ma se un successivo concepimento porta allo sviluppo di un altro feto Rh+, la madre, ora sensibilizzata, genera anticorpi contro il gruppo sanguigno del bambino. Questo tipo di reazioni al fattore Rh può avvenire solo in madri con Rh- che concepiscono figli di padri con Rh+ e perciò le donne di Rh+, che costituiscono l’85% della popolazione femminile, non hanno alcun motivo di preoccuparsi.

 

GENETICA DEL SISTEMA RH

PADRE

MADRE

FIGLIO

DD (Rh+)

DD (Rh+)

100% DD

DD (Rh+)

Dd (Rh+)

50% DD; 50% Dd

Dd (Rh+)

DD (Rh+)

50% DD; 50% Dd

Dd (Rh+)

Dd (Rh+)

50% Dd; 25% DD; 25% dd

dd (Rh-)

dd (Rh-)

100% dd

Dd (Rh+)

dd (Rh-)

50% dd; 50% Dd

dd (Rh+)

Dd (Rh+)

50% dd; 50% Dd

DD (Rh+)

dd (Rh-)

100% Dd

dd (Rh-)

DD (Rh+)

100% Dd

 

Letto 750 volte Ultima modifica il Mercoledì, 08 Luglio 2020 17:14
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